La Tenuta Venissa sorge a Mazzorbo, isola che assieme a Torcello e Burano rappresenta la Venezia Nativa: un arcipelago di natura, colori, sapori e arte.
Venissa è un perfetto esempio di “vigna murata”, all’interno si trova il vitigno Dorona di Venezia, uva autoctona della laguna coltivata per secoli e quasi estinta a seguito della grande acqua alta del 1966.
Oggi da questo “clos” nascono 3000 bottiglie l’anno di Venissa, uno dei vini più ricercati dagli appassionati che nel 2016 è stato giudicato da VinePair come miglior vino bianco al mondo, un vino unico con note salmastre che richiamano la laguna e i suoi profumi.
La vigna murata fa da sfondo all’Osteria Contemporanea e al Ristorante Venissa, dieci tavoli dove Francesco Brutto e Chiara Pavan interpretano gli ingredienti della Venezia Nativa: il pesce della laguna, le verdure coltivate all’interno della tenuta da nove pensionati locali e le erbe spontanee colte dagli Chef all’interno della tenuta. Venissa propone una cucina d’avanguardia, capitanata da Chiara Pavan, premiata nelle guide L’Espresso 2019 e Identità Golose 2020 come “miglior Chef donna italiana”.
Per vivere a pieno l’esperienza di Venissa si può dormire in una delle cinque camere del Wine Resort, situate all’interno della tenuta, tra la laguna e il vigneto, o nelle tredici camere di Casa Burano, al di là del ponte, nell’isola dei pescatori, dei merletti e delle case colorate.